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Robinia pseudoacacia

di Salvatore Bennardo

Famiglia: Fabaceae (Leguminose) 


La Robinia è un albero proveniente dalla fascia Orientale del Nord America ed è molto apprezzata dai giardinieri forestali, in quando albero dalla rapida crescita e senza particolari pretese. La Robinia viene piantata per consolidare pendii e altri terreni scoscesi, inoltre viene coltivata per la produzione del miele, infatti dai suoi fiori si ricava il tanto dolce miele di acacia, uno dei più conosciuti e uno dei più venduti in tutti Italia. I fiori dal profumo intenso, sono riuniti in densi racemi penduli, fogliosi alla base, hanno calice vellutato, largamente campanulato di colore verde-chiaro e pubescente, corolla papilionacea, bianca più raramente rosa.

Questo albero può raggiungere un'altezza di 25 metri in forma di macchie ceduabili riproducendosi per polloni; La corteccia è di colore bruno scuro, ed è molto rugosa.

Come tutte le leguminose le sue radici vivono in simbiosi con batteri azoto-fissatori, cioè batteri che trasformano l'azoto gassoso dell'aria in nitrati e in nitriti, ossia nutrimenti per la pianta. 

Le foglie, lunghe 15-20 cm, sono composte da 13-15 foglioline ellissoidali, alla base del picciolo vi crescono spine, aperte di giorno, mentre la notte tendono a sovrapporsi.

I frutti sono baccelli lunghi fino a 10 cm, piatti, e contengono semi reniformi; tuttavia la robinia viene considerata specie problematica in quando infestante e invasiva, penetra infatti nei prati magri oppure nei borghi boschivi, e cresce molto rapidamente soffocando la crescita delle piccole piante autoctone, riducendo la biodiversità. Inoltre non essendo inserita nel nostro ecosistema locale nel suo sottobosco non cresce niente, ne arbusti e ne funghi e quindi non può offrire rifugio, cibo e riparo per gli altri animali.
La Robinia è originaria, come già detto,dell'America del Nord, in particolare nella zona nei Monti Appalachi ; venne importata nel 1601 da Jean Robin (1550-1629), farmacista ed erborista del Re di Francia,determinandone una sua crescita e una sua espansione in modi naturali in tutto Europa, costituendo spesso dei boschetti, e causando la minaccia di altre specie arboree.
Carlo Linneo, grande scienziato che si occupò della denominazione e della nomenclatura scientifica e della classificazione delle specie viventi, quando venne il momento di dare un nome a questo albero lo chiamò Robinia pseudoacacia, il nome del genere, Robinia, è in memoria di Robin, mentre l'epiteto nominativo pseudoacacia viene dato perché le foglie di questa pianta ricordano le foglie dell'acacia. 

                                                                   Salvatore Bennardo

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