Sorbo degli uccellatori
di Salvatore Bennardo
(Sorbus Aucuparia L.)
![Sorbo](https://61839fffc4.clvaw-cdnwnd.com/bb625a0f328b43e0690991436724e67c/200000655-bb89dbb89f/cf9d088a28ae9e107c540dc6d179ac7f.jpg?ph=61839fffc4)
![Foglie](https://61839fffc4.clvaw-cdnwnd.com/bb625a0f328b43e0690991436724e67c/200000650-f2311f2314/Sorbus_aucuparia_7.jpg?ph=61839fffc4)
Albero di medie dimensioni, raggiunge altezze comprese tra i 15÷20 m, si può anche trovare come arbusto. Questo albero è diffuso in quasi tutto il territorio Europeo dal livello del mare, fino al limite della vegetazione arborea, cresce perfino in Islanda dove è considerato un albero sacro. Le foglie sono decidue, alterne, imparipennate, oblungo-lanceolate con apice acuto e margine seghettato; di color verde scuro e lisce sulla pagina superiore, verde-glauche con pubescenza sparsa sulla pagina inferiore soprattutto sui nervi, volgono al rosso-sanguignoin autunno.
I fiori sono di colore bianco, sono ermafroditi e sono riuniti in corimbi, compaiono fra maggio e luglio; Questa meravigliosa infiorescenza emana un odore di trimetilammina simile all'odore del fiore del Castagno. I frutti sono pomi globosi, raccolti in pesanti grappoli, sono di color rosso scarlatto o rosso corallo.
![Fiore](https://61839fffc4.clvaw-cdnwnd.com/bb625a0f328b43e0690991436724e67c/200000651-2fe1c2fe1e/sorbus-aucuparia-sheerwater-seedling-tree-p3414-35398_medium.png?ph=61839fffc4)
![Frutto](https://61839fffc4.clvaw-cdnwnd.com/bb625a0f328b43e0690991436724e67c/200000652-646a5646a7/Sorbus-aucaparia_55a35aa7-d77e-4b2f-8379-bccefca9cb45-9.jpg?ph=61839fffc4)
![Tordo](https://61839fffc4.clvaw-cdnwnd.com/bb625a0f328b43e0690991436724e67c/200000653-7807a7807c/tordi-2.jpg?ph=61839fffc4)
![Martora](https://61839fffc4.clvaw-cdnwnd.com/bb625a0f328b43e0690991436724e67c/200000654-1678216783/zdenek-machacek-EYbuaPyfkIY-unsplash-3.jpg?ph=61839fffc4)
Molti uccelli, in particolari tordi, ma anche piccoli mammiferi come la martora, si nutrono dei frutti grandi fino a un 1 cm diffondendone così i semi. Le bacche crude hanno un sapore acre e amaro, contengono acido parasorbico, un composto tossico per l'uomo che può provocare vomito e diarrea, ma che si neutralizza con la cottura. L'acido parasorbico è stato un precursore dell' acido sorbico, un noto conservante; in passato le sorbe erano importanti anche perché si estraeva un sostituto dello zucchero, il sorbitolo, oggi tutta via lo si estrae più facilmente dall'amido di mais e dal frumento. Il nome deriva dal fatto che, essendo le sue bacche appetite dalla piccola fauna migratoria, viene tradizionalmente utilizzata negli appostamenti fissi per la caccia, cioè l'uccellagione; veniva anche impiantato intorno agli impianti per la cattura di tale fauna mediante reti.